Lavorare al computer per molte ore può causare un elevato grado di stress fisico e psichico e la conseguenza è una maggiore predisposizione a sviluppare problemi oculari o altri disturbi correlati alla vista. In una giornata di lavoro davanti allo schermo gli occhi possono fare fino a 50.000 micromovimenti oculari e il sistema accomodativo (la messa a fuoco dell’immagine) viene sollecitato migliaia di volte. Inoltre vengono esercitate molte attività importanti tra cui quelle cinestetiche e cognitive (oltre agli occhi, anche mano ed encefalo lavorano attivamente) quindi il coordinamento mano-occhio deve essere preformante.
I sintomi derivanti da un utilizzo intensivo del pc, sono definiti con la sigla CVS, computer vision syndrome, questi sintomi sono evidenti in 7 utilizzatori professionali su 10.
Esistono lenti appositamente studiate tra cui quelle chiamate a profondità di campo ideali per svolgere attività a media distanza (da 0,36 a 4 metri).
Il concetto fondamentale che sta alla base è che molte attività in interni non richiedono una zona per lontano completamente corretto. In ufficio, quando si studia o si svolgono mansioni in ambienti interni e circoscritti, la distanza massima di visione è generalmente 2 o al massimo 4 metri.
Grazie alle caratteristiche di qualità e comfort e alla ripartizione degli astigmatismi, questa tipologia di lenti offre a chi le indossa un immediato beneficio.
Le lenti a profondità di campo sono una soluzione visiva particolarmente consigliata anche a disegnatori, giardinieri, musicisti, scrittori, impiegati, elettricisti, idraulici, negozianti e per tutti coloro che svolgono attività in cui risulta sollecitata la visione a distanza prossimale. In abbinamento alle lenti esistono particolari trattamenti selettivi che conferiscono maggior confort visivo e proteggono dalla luce blu emessa dai dispositivi moderni.
Il tuo ottico optometrista di fiducia saprà consigliarti la soluzione più adatta a te!
